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domenica 1 febbraio 2009

Shall I compare thee to a summer’s day?

TESTO:

Shall I compare thee to a summer’s day?
Thou art more lovely and more temperate:
Rough winds do shake the darling buds of May,
And summer’s lease hath all too short a date:
Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimm’d;
And every fair from fair sometime declines,
By chance, or nature’s changing course untrimm’d;
But thy eternal summer shall not fade,
Nor lose possession of that fair thou ow’st,
Nor shall death brag thou wander’st in his shade,
When in eternal lines to time thou grow’st;
So long as men can breathe, or eyes can see,
So long lives this, and this gives life to thee.

TRADUZIONE:
Ti potrò paragonare ad una giornata d'estate?
Tu sei più piacevole e più mite:
Aspri venti smuovono i dolci boccioli di Maggio,
e la durata dell'estate è troppo breve:
A volte il sole (l'occhio del cielo) splende con troppo calore,
E spesso il suo bagliore dorato è offuscato (dalle nuvole);
E ogni bellezza dalla bellezza si allontana
A causa del corso della natura che cambia e ora disadorna;
Ma la tua eterna estate non dovrà finire,
Non perderai il possesso di quella bellezza che è tua,
La morte non si vanterà che tu vaghi nella sua ombra,
Quando nelle infinite linee del tempo tu crescerai;
Quanto a lungo l'uomo può respirare o l'occhio può vedere,
Così tanto vive questa (la poesia), e ti da vita a te.

L'ha pubblicata un mio amico su Facebook e non ho saputo resistere... Sono proprio incorregibile!!!

2 commenti:

dago64 ha detto...

vedo che Shakespeare inspires.....sei proprio una romanticona....

Nemo Glauco ha detto...

Allora, qesto blog, è morto??????????????