Chissà quanti di voi adesso si ritrovano come me!
Acciambellati sul divano; il vecchio felpone; i calzini di lana (ke se li metti in vendita su eBay non se li compra nemmeno un eskimese in preda al gelo); i calzoni del pigiama; il plaid con gli orsakkiotti (ke ti era sembrato una cosa abnormemente orrenda quando lo avevi ricevuto come regalo da parte di tua nonna a Natale) e il telecomando in mano, in cerca di un qualcosa ke possa minimamente interessarti.
Ma la calma in questi casi è solo apparente, xké è lì ke i pensieri ti si affollano nella testa, è lì ke ti fai l'esame di coscienza così difficile da essere simile a un test di QI.
Sono quelli i momenti a cui si pensa alla precedente interrogazione di psicologia andata male, a quelle invece andate bene, e ti ricordi poi del viaggio ke volevi fare a Mosca e poi ti rendi conto ke è un desiderio troppo precoce per una 14enne.
Pensi a sabato pomeriggio, alle risate con le amike, al kaziatone dei tuoi, ai piani rivoluzionari tipo quelli di Tom & Jerry, + simili però a quelli delle organizzazioni carbonare presenti in Italia non so quando.
Adesso ritorna il viaggio a Mosca o a San Pietroburgo.
Poi "6 Bellissima" della Bertè e la persona ke vuoi ke ti dediki questa canzone.
Mamma mia ke monologo, non è di quelli classici però, xké i pensieri sono esposti in modo troppo disordianato (e mi sono ripassata anke Italiano)!
Ancora Mosca, tocca farlo sto' viaggio.
MAGARA!! ciao!
lunedì 20 novembre 2006
Monologo domenicale
Pubblicato da giulia alle 1:15 AM
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2 commenti:
perchè Mosca????
Boh! E' una fissa ke mi porto avanti da nn so' quando...
Forse x l'Hermitage, ke è un semplice museo come tutti ngli altri, xò mi è rimasto impresso...
Boh! E' un altro mistero della mia mente!!!
Bye!
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